PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA NEVE - PORTONE

P.zza della Vittoria 14 | SENIGALLIA

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alluvione

  • In questi giorni alcuni volontari Caritas stanno girando per tutto il territorio della Parrocchia per farsi prossimi alle famiglie colpite dall'alluvione. Chiunque avesse tempo da dedicare a questa attività, è pregato di comunicarlo in parrocchia.
  • Presso il Seminario Vescovile è attiva la Segreteria Emergenza Caritas, (dal lunedì al venerdì ore 9-13, 16-20, sabato ore 9-13) presso la quale FINO AL 21 GIUGNO è possibile ritirare o donare materiale di prima necessità (generi alimentari, vestiario, materiale per pulire...) e si fornisce assistenza per ogni necessità.
  • Sempre presso il Seminario Vescovile, fino al 21 giugno, è possibile compilare il modulo per la richiesta dell'assegnazione del contributo alle famiglie colpite dall'alluvione. Per maggiori informazioni cliccare qui. Informazioni al numero 3489450102.

 

 
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Azione Cattolica (adulti - Giovani - Ragazzi)

Responsabile Monia Carletti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Confraternita della SS.ma Trinita' e Sacramento

Governatore Sig. Landi Aldo (071-7920396)

 

Apostolato della Preghiera

Responsabile Sig.ra Mimma Marchesi (071-7925332)

 

Cammino Neocatecumenale

Responsabile Sig. Mancini Nazzareno (071-659638)

 

Comunione e Liberazione

Responsabile Sig. Minghi Antonio (071-7922294)
Scuola di Comunità: Venerdì ore 21.15

 

Rinnovamento nello Spirito

Referente Sig.ra Carlotta Castelli (3331420587)
Incontro: Martedì ore 21.15

 
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 GSB 2015

 

GSB 2014

 

GSB 2013

 

GSB 2012 

 

GSB 2011

 

GSB 2010

 

GSB 2009

 

GSB 2009 - Gli animatori

 

GSB 2008 - I parte

 

GSB 2008 - II parte

 

GSB 2007

 

GSB 2006

 

GSB 2005

 

GSB 2004

 
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Padre Peter ci ha fatto percepire che nella sua parrocchia il problema dell’acqua è molto grave. Le persone, specialmente donne e bambini, spendono un grande quantità di tempo e di energie nella ricerca dell’acqua. Ogni giorno per 5-6 ore vanno in giro per cercare l’acqua, percorrendo anche 15 km a piedi per arrivare alla fonte più vicina.

Anche la chiesa di Lowerere non ha acqua. Il pozzo scavato nella parrocchia sarebbe una grande risorsa per tutte le persone che vivono nei villaggi intorno alla parrocchia.

Non si poteva non dare ascolto al grido di aiuto della comunità di Lowerere. La nostra comunità del Portone si è messa in moto con grande entusiasmo per raccogliere i fondi necessari per la costruzione di un pozzo.

  • Dalle prime indagini geologiche (19 Maggio 2007) risulta una alta probabilità che ci sia acqua nel sottosuolo della parrocchia, ad una profondità di 140 metri. Questo ci spinge ad andare avanti in questo progetto.
  • All’inizio del 2008 iniziano i lavori per la costruzione della grande cisterna che raccoglierà sia l’acqua piovana convogliata dagli edifici parrocchiali intorno a questa, sia l’acqua pompata dal futuro pozzo.
  • Alla fine di gennaio 2008 arriva a Lowerere la macchina di trivellazione dei pozzi della “Water Solutions Drilling Co-Ltd”. La prima trivellazione permette la realizzazione di uno scavo profondo 146 metri al termine del quale però non si trova acqua.
  • Nella seconda trivellazione, a circa 100 metri di distanza dal punto della prima, la macchina è costretta a fermarsi alla profondità di 75 metri: la presenza di strati di roccia dura e di cavità carsiche nel terreno, che causano il continuo franamento del terreno circostante, non permettono alla macchina di andare oltre.
  • È necessaria una macchina più potente, con una tecnologia che permette di proseguire lo scavo, ma che purtroppo questa macchina èunica in tutto il territorio nazionale. La lunga lista di attesa obbliga Lowerere ad interrompere momentaneamente i lavori del pozzo e ad affidare al Signore la buona riuscita dell’opera.
  • Intanto il 25 ottobre 2008 si concludono i lavori di costruzione della cisterna, la quale viene benedetta dal Vescovo della Diocesi di Moshi, Isaac Amani, in occasione della visita di Sua Eccellenza alla parrocchia di Lowerere e della Cresima.
 
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In ricordo di Veronica e Marco

La parrocchia del Portone con il progetto NonSoloPozzo e la Parrocchia di Lowerere ricordano con gratitudine e immenso affetto Veronica Esposto Berardinelli che è stata tra le pioniere del gemellaggio Portone-Tanzania. A lei e al fidanzato Marco vanno il nostro continuo ricordo nella preghiera. Siamo certi che incontreremo di nuovo l'indimenticabile sorriso di Veronica; nell'attesa di quel giorno lo contempliamo risplendente attraverso i volti dei bambini di Lowerere e in ogni cosa bella e piena di luce...

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Per sostenere il progetto NonSoloPozzo si possono effettuare versamenti e bonifici sui conti intestati a: Parrocchia Santa Maria della Neve specificando la causale "progetto NonSoloPozzo - Veronica e Marco" sul conto bancario presso la BCC di Pergola e Corinaldo, codice IBAN: IT11V0873121300000150108002

 

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Dalle parole del Vescovo al funerale di Veronica e Marco

Ci raccogliamo sgomenti qui, accanto alle bare di questi due giovani, di fronte alla tristissima realtà della morte, per condividere momenti di sofferenza profonda. E’ tutta la comunità locale che si sente impoverita dalla perdita di queste due giovani vite. Con Marco e Veronica perdiamo dei volti solari, il sapore della giovinezza, lo sbocciare di un innamoramento, un avvenire di belle speranze. Perdiamo il sorriso di due cuori generosi, che amavano la vita e volevano fare contenti anche altri: si spiega così il servizio di volontariato di Marco e l’impegno di Veronica in tante attività parrocchiali a favore dei ragazzi e anche di progetti di sviluppo per il Terzo Mondo.

Tutto sembra ormai finito, gli affetti spezzati, i sogni crollati, le speranze deluse. E’ stato così anche di fronte a un’altra morte, non meno crudele e ingiusta. Aiutati dal Vangelo di oggi andiamo anche noi a Gerusalemme, in quel leggero altipiano che tutti chiamavano Golgota. Anche lì c’è un figlio, Gesù di Nazareth, che muore dopo una straziante sofferenza. I discepoli pensavano che ormai fosse tutto finito: “Speravamo fosse lui a ricostruire Israele”. “Da mezzogiorno alle tre si fece buio su tutta la terra”. Così oggi anche per noi è buio. Ma quel buio non durò per sempre. Quel venerdì santo non si è concluso con una sconfitta. Gesù ha vinto la morte: è risuscitato. E la sua risurrezione apre la porta alla nostra risurrezione. Se Lui è risuscitato, anche noi in Lui possiamo risorgere.

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Potete strappare tutti i fiori,                                                       ma non potete impedire che la primavera ritorni  

(Proverbio africano)

 
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Terminati i lavori di ampliamento dell'asilo

Nel mese di febbraio 2012 sono terminati i lavori di ampliamento iniziati a dicembre 2011. Si è successivamente proceduto con l'acquisto del mobilio e l'allestimento delle varie aule.

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L'ampliamento dell'Asilo Sant'Anna iniziato nell'Avvento 2011

Nel novembre 2011 abbiamo accolto l'invito di Padre Peter che ci richiedeva un ampliamento dell'Asilo S. Anna. Le famiglie che fanno richiesta di iscrivere i figli all'asilo sono tante e i bambini arriveranno presto a 200. Si rende necessario un ampliamento dei locali. Il progetto prevede un costo di circa 15000 € che ci siamo impegnati a sostenere. A questo scopo verrano destinati i fondi raccolti in memoria di Veronica e Marco e una targa commemorativa verrà collocata in questa sezione dell'Asilo. I lavori sono subito iniziati. Padre Peter desidera finire il più presto possibile, cioè per l'inizio del nuovo anno scolastico: gennaio 2012.

 

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Inizio dei lavori di ampliamento: novembre 2011

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Come è nata l'idea dell'Asilo nella quaresima 2010

“Le mani aperte vanno più lontano delle gambe” (proverbio africano). È con questo spirito che da una promessa del nostro parroco don Giuseppe si è concretizzata l’iniziativa della costruzione di un asilo per la comunità parrocchiale di Lowerere in Tanzania.

Nel febbraio 2010 don Giuseppe, visitando insieme ad una famiglia la comuintà di Lowerere, ha voluto portare un segno della nostra amicizia impegnando la nostra parrocchia nella realizzazione di un asilo: in quell’area i bambini, soprattutto i più piccoli, trascorrono la loro giornata soli, lasciati alle cure dei fratelli di qualche anno più grandi, mentre i genitori sono costretti ad abbandonare la famiglia in cerca di lavoro nelle città lontane. Da qui l’importanza di avere uno spazio in cui i piccoli possano ricevere una cura maggiore e un’educazione attenta. In un asilo potrano iniziare a padroneggiare lo Swahili e non solo il dialetto locale, così quando poi potranno andare alla scuola primaria riusciranno a trarre maggiore profitto dalle lezioni.

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Nel tempo quaresimale (Marzo 2010) abbiamo proposto l’iniziativa “Un mattone per Lowerere”: rinunciare a qualcosa che per noi è superfluo per acquistare simbolicamente 1000 mattoni da 10€ ciascuno; il ricavato ha permesso la costruzione dell’intero asilo. Grazie alla generosità di tanti parrocchiani e all’audacia del nostro parroco nel far capire questa necessità, tanto è stato fatto, ma molto è ancora da fare.

Non dobbiamo mai dimenticare che la bellezza di ogni relazione di aiuto non è mai a senso unico. La gente di Lowerere ha tanto da trasmetterci e la vera ricchezza non sta nel pozzo o nell’asilo, ma nel legame di fraternità che ci unisce, sotto lo sguardo del Signore.

 Costruzione della asilo

Sabato 27 novembre 2010 Il vicario generale della Diocesi di Moshi ha visitato Lowerere e ha conferito il sacramento della Cresima ai ragazzi della Parrocchia. Al termine della celebrazione ha visitato il nuovo asilo e lo ha benedetto. All'asilo è stato dato il nome di Sant'Anna Kindergarten.

Fine dei lavori e inaugurazione dell'asilo

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In occasione della Quaresima 2011 i ragazzi del Catechismo della parrocchia hanno deciso di portare avanti come iniziativa di carità il progetto "100 divise per l'asilo".

L'obiettivo di acquistare le divise per tutti i bambini che hanno da poco cominciato a frequentare l'asilo a Lowerere, e che le loro famiglie non si potrebbero permettere di pagare, è stato pienamente raggiunto grazie all'impegno dei ragazzi del catechismo e dell'ACR.

Padre Peter ringrazia di cuore tutti i ragazzi e ci ha inviato alcune immagini dei bambini dell'Asilo con la loro divisa che reca i colori della Tanzania e dell'Italia ad indicare il legame che unisce i nostri due paesi.

Nelle immagini che Padre Peter ci ha spedito anche le aule con le sedie e i banchi.

 

Un primo piano della divisa

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Immagini dell'apertura dell'asilo - 21 febbraio 2011

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E' nostra premura anche aiutare la comunità di Lowerere nei bisogni primari delle persone; in alcune stagioni dell'anno la siccità è tale che tutte le piantagioni nel territorio della parrocchia non riescono a produrre alcun frutto, per cui molte persone non riescono seriamente a procurarsi cibo per se e per la propria famiglia.

Padre Peter ci ha chiesto di aiutarli a superare queste situazioni critiche, contribuendo all'acquisto di alcune riserve alimentari (in particolare riso e frumento), che poi Padre Peter si occuperà a distribuire alle famiglie più bisognose.

Inoltre abbiamo acquistato per la parrocchia di Lowerere quattro macchine da maglieria, in modo da avviare un corso per ragazze; anche questa potrebbe essere una risorsa per quelle ragazze del villaggio che non possono permettersi di continuare gli studi.

 
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Siamo partiti con il progetto di dare l’acqua alla comunità di Lowerere (Tanzania) dove opera il nostro amico Padre Peter. La risposta della nostra comunità èstata fantastica e sorprendente!
L’amicizia è diventata più salda dopo il viaggio di un gruppo di parrocchiani insieme a don Francesco. Visitando quei luoghi ci siamo accorti di quanti ragazzi vivano in famiglie che fanno fatica a seguire i figli. Molti ragazzi tra i 10 e i 16 anni, traloro diversi orfani, non possono andare a scuola perché troppo poveri. La loro povertà è tale che non possono  permettersi né il pagamento della retta né la divisa scolastica; senza vestiti adeguati talvolta si vergognano perfino di presentarsi in chiesa. I loro genitori, che si recano al lavoro, spesso lasciano questi ragazzi soli tutto il giorno ad occuparsi dei fratelli più piccoli.
L’istruzione è l’investimento più importante per un paese in crescita come la Tanzania.

tanzania3_168Grazie ad una adozione a distanza vogliamo permettere loro di frequentare le scuole, finanziando con un’offerta di 300€ all’anno:

• la divisa scolastica, scarpe, calzini, biancheria intima

• retta e mensa scolastica

• penne, libri, fotocopie, testi…

 
La comunità del Portone intende anche in questo modo proseguire il gemellaggio di fraternità con la comunità di Lowerere (Tanzania).

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